Video della storia e delle attività del Villaggio "Oasi della pace". Alcuni momenti della manifestazione e una riflessione.
Nel tempo buio che stiamo vivendo, in cui la voce delle armi sembra soffocare quella della ragione, chi non vuole rassegnarsi cerca di dare risposta alla domanda “che fare”?
Che possono fare i tanti piccoli della Terra dinanzi ai “Grandi”, quelli che spargono odio con le mani insanguinate e quelli incapaci di trovare vie nuove?
Possiamo solo stare a guardare impotenti l’eterna tragedia che si svolge in Palestina, Israele, Libano, simbolo dell’incapacità degli uomini di convivere nel rispetto reciproco?
Una risposta a queste domande può essere la speranza che gettare semi di pace sia l’inizio di un lento cammino che porti ad un mondo diverso.
Di fronte ai nodi che sembra impossibile sciogliere , di violenza ed odio in Israele, Palestina ,Libano abbiamo pensato al Villaggio Neve Shalom Wahat al Salam - Oasi di Pace in ebraico ed arabo - che in questo tempo ed in quei luoghi, sembra un miracolo di convivenza.
Perché bisogna superare il senso di impotenza , coltivare la volontà, comunque, di reagire , di non stare fermi a guardare .
E proprio per non stare fermi a guardare o peggio ancora voltarsi dall’altra parte come Associazione Rossetto da trent’anni nel nostro piccolissimo cerchiamo di fare quello che possiamo .
Cominciammo al tempo della guerra in Yugoslavia quando tanti bambini divennero parte delle nostre famiglie , poi ci sono stati i viaggi nei campi profughi in Croazia e Albania , il supporto a migranti che vivono tra noi , i corsi nelle scuole per parlare di cittadinanza e migrazione ,gli incontri con testimoni del nostro tempo: Padre Zanotelli, Franco di Mare ,Mario Marazziti, la partecipazione a campagne di sensibilizzazione e proposte di legge in tema di cittadinanza e tutela dei migranti alle frontiere d’Europa , la collaborazione ai corridoi umanitari con i quali giungono in Italia profughi siriani, l’accoglienza di cittadini ucraini sfollati a Cava.
Tutto è stato ed è possibile per la partecipazione, l’impegno, la disponibilità di tanti
Il punto fondamentale è questo : la forza che può scaturire dall’unione di persone di buona volontà.
Ed allora, abbiamo concretizzato questa volontà ed abbiamo preso contatto con l’associazione Italiana Amici di Neve Shalom Wahat al Salam
In due intense giornate di incontri ,il 25 e 26 ottobre , l’Associazione Eugenio Rossetto, con Giulia Ceccutti e Marya Procchio ,instancabili “ambasciatrici “ dell’Associazione Italiana Amici di Neve Shalom Wahat al Salam hanno quindi presentato alla città di Cava de’Tirreni un luogo ed una comunità di persone che ,in Israele , in questo tempo ed in quei luoghi rappresentano una proposta ed una speranza di cambiamento , di soluzione dei conflitti , un miracolo di convivenza tra ebrei e palestinesi che lì vivono insieme e lavorano per un futuro di pace .
Nel Villaggio Neve Shalom Wahat al Salam dal 1970 i “segni “ di una diversa possibile realtà si concretizzano oltre alla quotidiana convivenza, anche in azioni di proposta e di cambiamento con la scuola binazionale nella quale studiano insieme bambini ebrei ed arabi, la Scuola per la Pace che svolge attività anche in campo internazionale per l’educazione alla gestione dei conflitti, alla convivenza tra popoli e alla democrazia, il Centro Spirituale Pluralistico.
Maggiori informazioni su sito www.oasidipace.org
Più precisamente venerdi 25 ottobre Giulia e Marya all’Istituto della Corte Vanvitelli hanno tenuto un laboratorio di educazione alla pace , nella sede di Cava Experience hanno poi avuto una intensa chiacchierata con un gruppo scout CNGEI.
Le osservazioni, le domande, le parole chiave emerse dai ragazzi/e hanno toccato con precisione quelle che sono le fondamenta su cui si regge la comunità del Villaggio. Radici che stanno “tenendo” e dando frutti, anche in questa guerra.
Sabato 26 ottobre abbiamo poi fatto i primissimi passi di un progetto di lungo periodo:
· Con un colloquio privato Sindaco Vincenzo Servalli che ci ha accolto con attenzione e calore.
· Con l’incontro pubblico con la cittadinanza molto partecipato, introdotto anche da un intervento dell’Assessore Antonella Garofalo.
L’associazione Eugenio Rossetto vuole coltivare e far crescere i semi gettati in questi incontri. E quindi , ecco il progetto di lungo periodo :
proponiamo alla città di Cava de’ Tirreni di aprire un percorso di supporto economico ed anche di interazione operativa con il Villaggio, con scambi di esperienze e rapporti diretti e personali .
Un progetto che ci consenta di fare quanto possiamo per non limitarci a guardare quello che succede o addirittura girare la testa dall’altra parte
Un impegno che potrebbe portare alla realizzazione di un sogno e cioè il gemellaggio tra la città di Cava de’ Tirreni ed il Villaggio .
In effetti al Villaggio c’è già una piccola affettuosa presenza di Cava : l’ulivo che fu piantato, su richiesta della sua Comunità Parrocchiale, per celebrare i 50 anni di sacerdozio di Don Raffele Conte, un prete che è stato importante nella vita di tanti cavesi.
Del resto , come diceva Nelson Mandela “ sembra impossibile finchè non si è realizzato ed anche il fondatore del Villaggio - Padre Bruno Hussar parlava di un “folle sogno “ che poi è diventato realtà concreta.
Il primo passo è la raccolta fondi per la “ Scuola per la Pace “ , che è stata già iniziata nella serata dell’incontro pubblico e che continueremo fino al 20 dicembre. Chi voglia contribuire può farlo con bonifico sul conto intestato
ASSOCIAZIONE EUGENIO ROSSETTO CAVA DE' TIRRENI BPER CAVA DE' TIRRENI.
IBAN : IT 48G0538776173000001216297
CAUSALE : SUPPORTO VILLAGGIO OASI DI PACE
ASSOCIAZIONE EUGENIO ROSSETTO ODV
CHI SIAMO
L' Associazione Eugenio Rossetto nasce il 31 gennaio 1995,per iniziativa di un gruppo di famiglie cavesi che avevano ospitato,in estate e nel periodo natalizio del 1994, ragazzi profughi della guerra civile nella ex Iugoslavia provenienti dal campo della Croce Rossa Svedese di Lipovljani (Croazia).
Si occupa di:
* aiuti internazionali;
* diffusione della cultura della pace, del rispetto reciproco tra persone e popoli, al di là di ogni differenza di razza, religione o condizione sociale;
* supporto a rifugiati e profughi ;
* inserimento nella società locale di cittadini non italiani.
Il 20 /4/ 1999 è stata iscritta al Registro Regionale del Volontariato della Campania.E’ - ora – iscritta al Registro Unico Nazionale del Terzo Settore (“RUNTS”) al N.87235
Pagina facebook "Asso Eugenio Rossetto "
Sito WEB httpps://www.associazionerossetto.org
COSA ABBIAMO FATTO
INTERVENTI IN SITUAZIONI DI EMERGENZA UMANITARIA
* CINQUE VIAGGI IN CROAZIA
- Febbraio '95:abbiamo portato a Lipovljani coperte e materiale sportivo e scolastico.
- Aprile '95: ancora a Lipovljani,portando 14 tonnellate di generi alimentari.
- 10 febbraio '96: consegna di 5 lavatrici alla lavanderia comune del campo profughi di Gasinci (Croazia) e di 3 lavatrici al centro Servizi Sociali della città di Osijek ( Croazia ).
- 14 / 17 novembre '96 :consegna alla Scuola Superiore di Economia di Osijek di 19 personal computer ,3 stampanti e materiale di supporto.
- 17 maggio '97 : consegna di generi alimentari, giocattoli, materiale scolastico a Lipovljani.
*ACCOGLIENZA DI RAGAZZI DEL CAMPO PROFUGHI DI LIPOVLJANI
Abbiamo organizzato quattro periodi di accoglienza di ragazzi del campo in famiglie cavesi e della Costiera Amalfitana :
- dal 27 giugno al 27 luglio '95 (28 ragazzi e 2 accompagnatrici)
- dal 23 dicembre '95 al 3 gennaio '96 ( 24 ragazzi e 2 accompagnatrici).
- dal 25 luglio '96 al 22 agosto '96 (14 ragazzi e 1 accompagnatrice).
- dal 23 luglio '97 al 22 agosto '97 (10 ragazzi ed una accompagnatrice)
* COLLABORAZIONE A RIMPATRIO DI PROFUGHI
Abbiamo organizzato, a novembre '97,il rimpatrio di una famiglia bosniaca di cinque persone profuga a Cava dal 1992 e la riattazione della loro abitazione in Bosnia.
* INTERVENTO A FAVORE DI FAMIGLIE DI SARNO A SEGUITO DELL'ALLUVIONE DEL '98
Abbiamo fornito a due famiglie suppellettili ed attrezzature per riarredare le loro case.
* INTERVENTI A FAVORE DEI PROFUGHI KOSSOVARI
A maggio 1999 abbiamo partecipato alla raccolta di beni per i profughi Kossovari promossa da varie organizzazioni di volontariato cavesi ed al trasporto ed alla consegna diretta di tali beni ai campi profughi di Golem e Burrell in Albania.
* ASSISTENZA SANITARIA A ZELIKO VIDULIN
Dalla primavera del 1997 fino al suo decesso avvenuto il 21 gennaio 1999,in collaborazione con i Servizi Sociali di Osijek,abbiamo fornito assistenza al piccolo Zeliko Vidulin, figlio di sfollati in precarie condizioni economiche,afflitto da gravissima malattia dermatologica, curando anche il suo ricovero,per due periodi, presso l'Istituto Dermatopatico dell'Immacolata di Roma.
* AIUTO AD OSPEDALI PALESTINESI
Ad aprile 2002,aderendo ad un appello diffuso dal Consorzio Italiano di Solidarietà , abbiamo raccolto e portato alla sua sede di Roma medicine ed altro materiale sanitario da inoltrarsi all'ospedale di Ramallah in Palestina.
* AIUTI AI MIGRANTI NORDAFRICANI
Ad aprile 2011 abbiamo portato generi di prima necessità alla Caserma "Andolfato" di S. Maria Capua Vetere dove erano raccolti migranti magrebini sbarcati a Lampedusa.
EMERGENZA UCRAINA
- In collaborazione con la ONG Mediterranea Saving Humans a seguito di una campagna di raccolta fondi abbiamo acquistato e consegnato in Ucraina due generatori di corrente .
COLLABORAZIONE AD ATTIVITA' DI ASSISTENZA
DI MIGRANTI E PROFUGHI IN ITALIA
* AIUTI AI CENTRI DI ACCOGLIENZA "REGINA PACIS" DI MELENDUGNO - S. FOCA (LECCE) E "LORIZZONTE - DON MILANI " DI SQUINZANO (LECCE)
Per quanto riguarda il "Regina Pacis " - gestito dalla Caritas :
* il 21 novembre 1998 abbiamo organizzato un trasporto di viveri.
* il 30 gennaio 1999 abbiamo portato 300 paia di scarpe per bambini e ragazzi.
* Abbiamo instaurato contatti tra giovani cavesi e la Direzione del Centro per far svolgere a volontari dei periodi di servizio presso il Centro stesso.
*A novembre 2002 due associati,entrambi ingegneri,si sono recati,insieme a due tecnici volontari, esterni all'associazione, presso il Centro ed hanno tenuto un breve corso di meccanica ad alcuni ospiti del Centro stesso.In questa occasione l'Associazione ha donato al Centro attrezzature tecniche.
* Il 15 gennaio 2005 abbiamo consegnato ulteriori attrezzature (tornio per ferro, trapano a colonna) per l'organizzazione di un'officina.
* il 25 giugno 2005 abbiamo consegnato un tornio per legno e svolto un breve corso di apprendimento al suo uso ed all'uso del tornio per ferro già consegnato.
Per quanto riguarda il Centro LOrizzonte - Don Milani:
* il 4 gennaio 2003 sono stati portati viveri (raccolti in collaborazione con boy scout nei supermercati cavesi) .
* AIUTI AL SERVIZIO RIFUGIATI DEL CONSORZIO ITALIANO SOLIDARIETA’
A marzo 2001 abbiamo portato beni di prima necessità all'Ufficio di Trieste del Consorzio Italiano di Solidarietà a supporto dell'attività di ospitalità a rifugiati e richiedenti asilo. Abbiamo poi donato un PC al gruppo di minori extracomunitari non accompagnati allora ospiti del Consorzio a Trieste.
ATTIVITA' DI OSPITALITA' , FORMAZIONE ,INSERIMENTO
DI CITTADINI NON ITALIANI
* OSPITALITA' DI STUDENTI ALBANESI
- Dal 15 gennaio 2000 al 15 giugno 2000 quattro studenti dell'Università di Tirana (tre della facoltà di Ingegneria ed una della Facoltà di Architettura),ospiti dell'Associazione, hanno frequentato a Cava come uditori i corsi di laurea breve in Edilizia della Facoltà di Architettura dell'Università Federico II di Napoli.
L'associazione ha fornito loro la sistemazione abitativa, ha coperto le spese di viaggio e di vitto, nonchè quelle per la gestione di casa per i tre studenti alloggiati autonomamente.
* CORSI PROFESSIONALIZZANTI
A marzo 2003 abbiamo ospitato per due settimane a Cava due giovani ( un iraniano ed un turco ) provenienti dal Regina Pacis di Lecce per un periodo di formazione professionale presso aziende metalmeccaniche locali.
* COLLABORAZIONE AD INVIO DI DENARO IN PATRIA DA PARTE DI LAVORATORI STRANIERI
- Dal 2003 al 2007 abbiamo organizzato, in collaborazione con la Caritas Diocesana Amalfi - Cava de' Tirreni ed aprendo un conto corrente bancario presso la Banca della Campania un servizio che ha permesso a lavoratori stranieri legalmente residenti a Cava e nei Comuni limitrofi di inviare danaro in patria attraverso i normali canali bancari e con spese estremamente contenute.
* PROGETTO "UNA BICICLETTA CERTAMENTE LA TROVERAI"
Abbiamo instaurato rapporti con i lavoratori nordafricani della Piana del Sele,ai quali,dal giugno 2010,abbiamo donato circa quaranta biciclette utili per favorire la loro mobilità.
PROGETTO " CORRIDOI UMANITARI "
Abbiamo partecipato, dal dicembre 2016 al giugno 2018 , come capofila di un gruppo di tre associazioni e dell'Ufficio Migrantes dell'Arcidiocesi di Salerno, all'accoglienza a Salerno di una famiglia siriana di sette persone,profuga dalla città di Homs .Tale accoglienza nasce dall'adesione al Progetto "Corridoi Umanitari " promosso dalla Comunità di S. Egidio,dalla Tavola Valdese e dalla Federazione delle Chiese Evangeliche in Italia che ha permesso l'arrivo,legale e sicuro in Italia con visto umanitario,di profughi siriani . Si tratta di un progetto completamente autofinanziato,senza alcun contributo da parte dello Stato o altri Enti Pubblici.Allo stato la famiglia,che continuiamo a supportare ha trovato casa in locazione, il capofamiglia è regolarmente assunto in una impresa edile tre figli frequentano la scuola ed i due maggiorenni lavorano l’uno in un’officina meccanica per auto e l’altro in un’officina di elettrauto .
OSPITALITA’ PROFUGHI UCRAINI
Da marzo 2022 fino ad aprile 2023 , usufruendo di un'abitazione messaci a disposizione in comodato da terzi, abbiamo ospitato profughi ucraini fornendo loro supporto economico e pagando tutte le spese della gestione di casa.
ATTIVITA' DI INFORMAZIONE E DI INTERVENTO SUI TEMI DELLA IMMIGRAZIONE ,DELLA GLOBALIZZAZIONE,DELLA PACE E DIRITTI UMANI,DELLA GESTIONE DEI RAPPORTI ECONOMICI TRA NORD E SUD DEL MONDO
- Abbiamo organizzato incontri con :
* medici Senza Frontiere (22 dicembre 2001);
* Don Cesare Lodeserto,Direttore del Regina Pacis, (22 marzo 2003);
* Padre Alex Zanotelli (23 giugno 2003);
* Giuseppe Sottile,Direttore Filiale di Napoli di Banca Etica (11 novembre 2005);
* Franco di Mare (17 settembre 2009 ) per la presentazione del suo libro " Il Cecchino e la Bambina".
* Gabriele Del Grande (18 maggio 2010) per la presentazione del suo libro "Il Mare di Mezzo".
* Daniele Biella per la presentazione del suo libro " Nawal l' Angelo dei Profughi".
* Mario Marazziti ( 22 febbraio 2020 ) per la presentazione del suo libro " PORTE APERTE - VIAGGIO NELL'ITALIA CHE NON HA PAURA " nel quale racconta le storie di accoglienza , in tutta Italia, dei corridoio umanitari tra i quali anche l’accoglienza della famiglia siriana a Salerno..
- Abbiamo preparato un opuscolo informativo sulla pratica delle "bomboniere solidali" che è stato diffuso nelle Parrocchie di Cava de' Tirreni.
- Abbiamo partecipato alla raccolta di firme per una petizione finalizzata ad ottenere una legge sul diritto di asilo, promossa dal Consorzio Italiano di Solidarietà, Medici Senza Frontiere e Amnesty International, raccogliendo trecento firme.
- Abbiamo organizzato - il 12 novembre 2006,il 26 ottobre 2008 ,l'8 novembre 2009 ed il 27 giugno 2010, quattro edizioni della manifestazione intitolata " Festa dei Popoli di Cava " per favorire la reciproca conoscenza tra cittadini italiani e di altri Stati. La manifestazione si è articolata in stand di presentazione di paesi i cui cittadini vivono e lavorano a Cava, musica e letture di testi dei paesi di provenienza dei migranti, pranzo in comune con piatti delle varie cucine nazionali e pubblica discussione su problemi e proposte di cittadini stranieri;
- Abbiamo diffuso volantini in lingua rumena, polacca e bulgara per informare tempestivamente i cittadini comunitari della possibilità di esercitare il diritto di voto per le elezioni comunali del marzo 2010 ;
- Abbiamo partecipato, raccogliendo oltre 400 firme, alla campagna nazionale "L'Italia Sono anch'io " per la raccolta di 50.000 firme a supporto di due proposte di legge di iniziativa popolare per facilitare la concessione della cittadinanza italiana - in particolare ai minori - e per l'attribuzione del voto amministrativo ai residenti regolari da 5 anni.
- Abbiamo attivamente collaborato nel 2012/2013 all’indizione e gestione delle elezioni per il rinnovo della Consulta dei Popoli, organismo di rappresentanza degli immigrati nell’ambito del Comune di Cava de’ Tirreni .
- Abbiamo partecipato al crowdfunding per la produzione del film - documentario "Io Sto Con la Sposa" storia vera di un viaggio in Europa, da Milano a Stoccolma, di profughi alla ricerca di asilo politico.
- a settembre / ottobre 2017 abbiamo partecipato alla raccolta firme per la campagna nazionale “ ERO STRANIERO – L’UMANITA’ CHE FA BENE “ per una proposta di legge di iniziativa popolare su una nuova regolamentazione della immigrazione.
- Il 31 maggio 2019 abbiamo organizzato il pubblico incontro " MIGRAZIONI - RAZZISMO E DIVERSITA' PERCHE' ABBIAMO PAURA ? ".
La manifestazione è stata conclusione e sintesi di un ciclo di incontri nelle scuole superiori di Cava nei quali avevamo discusso i risultati di un sondaggio tra circa 400 studenti sulla loro percezione dell'immigrazione.
- Abbiamo svolto per tre anni un progetto di alternanza scuola lavoro con l'IIS De Filippis - Galdi di Cava de' Tirreni sul tema " CITTADINANZA ED IDENTITA' - FRA ASPETTI GIURIDICI , MIGRAZIONI E FUTURO DELL'ITALIA " .
COSA STIAMO FACENDO
- Utilizziamo il sito web all'indirizzo https://www.associazionerossetto.org per diffondere informazioni anche a carattere locale su temi ed attività concernenti i temi dell'immigrazione,dell'accoglienza,della pace, dei diritti umani,della gestione dei rapporti economici tra nord e sud del mondo;
- Continuiamo a seguire la famiglia siriana,anche dopo la conclusione formale del progetto di accoglienza ;
- Partecipiamo alla Campagna internazionale STOP BORDER VIOLENCE finalizzata alla raccolta di un milione di firme dal 10 luglio 2023 al 10 luglio 2024 per supportare l’ Iniziativa dei Cittadini Europei volta a proporre alla Commissione Europea l’emanazione di una normativa che rispetti nei confronti dei migranti l’articolo 4 della Carta dei Diritti Fondamentali dell’Unione Europea .
Abbiamo pertanto dato vita e partecipato a due manifestazioni finalizzate alla raccolta firme , il 10 luglio 2023 ed il 4 novembre 2023
- Siamo in contatto e supportiamo il Centro Rifugio Massi di Oulx (TO ) che dà aiuto umanitario ai migranti in transito verso la Francia ;
- Supportiamo da febbraio 2024 una giovane somala titolare di protezione internazionale . Abbiamo allo stato , trovato un alloggio in locazione, un lavoro a tempo determinato e finanziamo anche lezioni di lingua italiana oltre a darle assistenza nell’inserimento nella realtà locale.
- Da aprile 2024 siamo entrati in contatto con la “ Associazione Amici di Neve Shalom – Wahat Al Salam – che in Italia supporta l’esperienza - in Israele - del Villaggio Neve Shalom – Wahat Al Salam ( Oasi di pace in ebraico ed arabo ) esperienza di convivenza pacifica tra arabi ed israeliani.
In una fitta serie di incontri con rappresentanti di questa associazione a Cava de’ Tirreni il 25 e 26 ottobre 2024 abbiamo avviato un percorso di rapporti e supporti puntando anche ad un gemellaggio tra il Comune di Cava de’ Tirreni ed il Villaggio.
Cava de' Tirreni, ottobre 2024
ESTRATTO STATUTO ASSOCIATIVO
Articolo 3 - Finalità dell’Associazione
L’Associazione, ai sensi dell'art. 5 del CTS, per il perseguimento di finalità civiche, solidaristiche e di utilità sociale, anche mediante forme di collaborazione con lo Stato, le Regioni, le Province autonome e gli enti locali, si propone le seguenti finalità:
-- accoglienza umanitaria ed integrazione sociale dei migranti;
-- promozione della cultura della legalità, della pace tra i popoli, della nonviolenza e della difesa non armata;
-- promozione e tutela dei diritti umani, civili, sociali e politici;
-- beneficenza, sostegno a distanza, cessione gratuita di alimenti o prodotti di cui alla legge 19 agosto 2016, n. 166, e successive modificazioni, o erogazione di denaro, beni o servizi a sostegno di persone svantaggiate.
Articolo 4 - Oggetto
L’Associazione ha per oggetto lo svolgimento in via esclusiva o principale delle seguenti attività:
a) Promuovere e realizzare interventi di assistenza, anche per emergenze umanitarie, in Italia ed all'Estero, di migranti, profughi e rifugiati;
b) Promuovere e realizzare iniziative di accoglienza ed ospitalità in Italia di migranti,profughi e rifugiati;
c) Elaborare e realizzare - in Italia ed all'Estero - progetti di scolarizzazione, formazione professionale e avviamento al lavoro;
d) Promuovere e realizzare sia in sede locale, che nazionale che internazionale attività finalizzate a sviluppare, relativamente ai fenomeni migratori, una corretta informazione ispirata a principi di rispetto, tolleranza, non discriminazione a causa di nazionalità, religione, credo politico. Questo anche a mezzo di rapporti con le scuole.
e) Promuovere e realizzare, sia in sede locale che nazionale che internazionale, attività volte a diffondere la cultura della pace, del rispetto reciproco tra persone e popoli, al di là di ogni differenza etnica, di religione o di condizione sociale. Questo anche a mezzo di rapporti con le scuole.
f) Favorire l'inserimento, l'interazione e l'integrazione nella società locale di cittadini non italiani allo scopo di dare dignità, stabilità e sicurezza ai rapporti di convivenza nel nostro territorio tra cittadini italiani e non italiani;
g) Partecipare a iniziative (anche a carattere nazionale) finalizzate alla realizzazione di interventi normativi e regolamentari idonei a favorire l’acquisizione della cittadinanza italiana da parte di coloro che sono di fatto parte della comunità nazionale, con particolare riguardo alle "seconde generazioni";
h) Promuovere e realizzare accordi di collaborazione con enti non profit e istituzioni creditizie che abbiano maturato significative esperienze nel campo del microcredito e della finanza etica in modo da favorire un percorso di inclusione economica sia a cittadini non italiani che a cittadini italiani che non hanno accesso al credito.
Tutte le attività sopra indicate potranno essere svolte anche coordinandosi e collaborando con altri soggetti locali, nazionali o sovranazionali.
il video dell'evento
Qualche riflessione a margine di un nuovo PCTO dell’Associazione Rossetto
Nonostante le perduranti difficoltà create dall’emergenza sanitaria, anche per l’anno scolastico 2021/22 l’Associazione Rossetto si è proposta per un PCTO (Percorsi di competenze trasversali e orientamento) presso gli istituti scolastici cavesi.
Ci viene dall'Africa la parola Ubuntu , che indica una regola di vita ispirata alla benevolenza verso il prossimo ,alla compassione ("sentire insieme", non “piagnucolare sui guai altrui “ ) ,al rispetto dell'altro, alla coscienza della coesistenza di diritti e doveri composti armonicamente in un desiderio di pace .
E si chiama "UBUNTU - NUOVE GENERAZIONI ITALIANE " un’associazione di promozione sociale con sede a Salerno . Nel suo nome c’è tutto il senso della sua attività, finalizzata a promuovere un nuovo modello di società, consapevole ed orgogliosa del suo pluralismo culturale, in cui ciascuno, nativo o immigrato, si senta partecipe del progresso sociale attraverso l’interazione fra diverse culture, etnie, religioni, presenti nel territorio.
Conoscenza e rispetto reciproci, volontà di camminare e di crescere insieme unendo la ricchezza culturale, le tradizioni , il passato ed il presente di popoli diversi che ormai convivono in un mondo che inutilmente tenta di erigere muri che saranno travolti dalla Storia.
Una nuova cittadinanza che si costruisce grazie ad un cammino condiviso di esperienze tra italiani e non italiani.
Ubuntu Nuove Generazioni Italiane si rivolge alle comunità non italiane che risiedono in Italia per permettere sempre di più l'interazione con la società italiana.
Grandissima attenzione e tanto lavoro viene fatto con i più giovani, nati in Italia o venuti da piccoli . Un lavoro finalizzato a mantenere vivo nei giovani il legame con le loro radici, a valorizzare le loro tradizioni e, nel contempo , creare intrecci , mescolanze , conoscenze con la società italiana in cui vivono.
Un lavoro dal quale nasceranno i nuovi cittadini, i nuovi italiani, quelli di seconda generazione, la “ generazione 2G “.
UBUNTU - Nuove Generazioni Italiane fa parte del Coordinamento Nazionale Nuove Generazioni Italiane (CoNNGI), una rete di associazioni di giovani con background migratorio attive su tutto il territorio nazionale.
Il coordinamento tende a rappresentare la “pluralità italiana” in tavoli istituzionali sia nazionali ed internazionali per promuovere un nuovo approccio alle politiche di inclusione e partecipazione, che risponda più efficacemente ai reali bisogni delle nuove generazioni.
In “Ubuntu – Nuove Generazioni Italiane “ operano, insieme, italiani e non italiani che svolgono progetti solidarietà sociale , di promozione e mediazione culturale .
Cosa hanno fatto e cosa fanno :
· Nel 2019 , due cicli di Laboratori di inclusione sociale ed integrazione interculturale rivolti a cittadini non italiani ( minori ed adulti ) residenti nel comune di Bellizzi (Sa). Attività, questa svolta in collaborazione con il Consorzio “ La Rada “ nell’ambito di realizzazione del Progetto FAMI “Impact Campania” con soggetto proponente la Regione Campania- Direzione Generale Politiche Sociali,
· Sempre nel 2019 è stata partner del progetto “ONI - Osservatorio regionale sulle nuove italianità”. Un gruppo di ricerca sulle dinamiche che stanno cambiando il panorama sociale e culturale della Campania sulle “nuove generazioni italiane”.
· L’associazione attualmente è partner del progetto Erasmus+ “Seconde Generazioni on Board”: in collaborazione con ICSE&Co. (International Center for Southern Europe), una organizzazione no-profit legata al Dipartimento di Scienze Politiche dell’Università degli Studi di Firenze. E’ un progetto finalizzato a creare un dialogo tra giovani di seconda generazione e soggetti privati ed istituzionali attivi nella promozione della loro integrazione . Il progetto si svolge, anche con una indagine per conoscere meglio pensieri, sensazioni, problemi dei giovani non italiani nelle città di Firenze, Macerata, Bologna, Salerno e Roma .
E' forte naturalmente, il tema della " cittadinanza " soprattutto per i non italiani nati o residenti sin da piccoli in Italia, che troppo a lungo, per incertezze e mancanza di coraggio della politica non riescono a diventare " nuovi italiani " .
Su questo argomento anche noi dell'Associazione Eugenio Rossetto terremo viva la nostra attenzione e la nostra presenza.
Pertanto, per dare maggior diffusione ai risultati di questa ricerca ,in attesa degli incontri finali e della pubblicazione integrale dei risultati, condividiamo sulla nostra pagina Facebook le “pillole “ che i nostri amici di Ubuntu stanno cominciando a far girare per la parte della ricerca effettuata nel Salernitano con la collaborazione di cinquantotto giovani 2 G ( seconda generazione ) che riflettono sulla loro identità e sull'appartenenza al territorio in cui vivono .Per seguire tutte le loro attività segnaliamo la loro pagina Facebook “ ubuntu – nuove generazioni italiane “
Il 20 febbraio in un pubblico incontro on line abbiamo parlato della " rotta balcanica ".
Un realtà ignota a gran parte di noi , informati solo dei drammi delle traversate del Mediterraneo dai paesi del Nord Africa verso l'Italia .
Una lunga difficile strada che percorrono profughi provenienti dal Medio Oriente.
Afghanistan,Siria,Iraq,Iran.
Abbiamo chiesto a persone che sanno , perchè " ci sono dentro ", di raccontarci cosa succede tra Bosnia e Croazia , quali sono le conseguenze dell'esplosione della Jugoslavia,la vergogna dei respingimenti illegali di chi,arrivato alla frontiera italiana, crede di avercela fatta .
Silvia Maraone di IPSIA ACLI ci ha descritto cosa succede nelle foreste tra Bosnia e Croazia, dove lei opera,i brutali respingimenti sulla frontiera della Fortezza Europa .
Agostino Zanotti ci ha raccontato le ferite che ha lasciato la guerra in Jugoslavia, dove ancora vi è divisione tra etnie che convivevano e poi drammaticamente separate nei terribili anni tra il 1991 ed il 1995 .
Gianfranco Schiavone ci ha fatto capire parlando dei respingimenti illegali alla frontiera italiana, quanto ancora l'Europa tradisca i principi di democrazia e solidarietà che la ispirano.
Alla conoscenza ,come fa sempre da ormai più di 25 anni l'Associazione Eugenio Rossetto , si collega l'impegno ad intervenire .
Direttamente, quando ci è stato possibile, o in casi come questo raccogliendo fondi per supportare quelli che lavorano sul campo.
Ben consci che quello che è importante ,oltre all'aiuto materiale , che può anche essere piccolo, simbolico in realtà è la conoscenza, la partecipazione, l'essere vicini.
Ci sono state diciassette persone " di buona volontà " che hanno fatto una donazione.
Abbiamo inviato la somma di mille euro all'IPSIA ( Istituto Pace Sviluppo Innovazione ACLI ) che ha volontari sul campo, in Bosnia .
Una piccola goccia nel mare , ma a ben pensare il mare è fatto di tante gocce.
Grazie a tutti quelli che hanno ascoltato, riflettuto e deciso di fare qualcosa.
Amir Labbaf: «Il mio sciopero della fame per affermare i diritti dei migranti come me» (tratto da : www.vita.it)
Amir è un richiedete asilo iraniano difensore di una minoranza religiosa, è scappato dal suo Paese per evitare la morte. Ha chiesto asilo in vari Stati, fra cui la Croazia, ma inutilmente. Ha subito la violazione sistematica di qualsiasi diritto ed ora è costretto su una sedia a rotelle nel campo Sedra di Ostrozac, in Bosnia. Da 11 giorni ha iniziato uno sciopero della fame e dei farmaci.
La vergogna dei respingimenti illegali
Lo scorso 20 febbraio abbiamo avuto un incontro con associazioni e volontari che stanno aiutando i migranti bloccati sulla rotta Balcanica. Abbiamo voluto conoscere i drammi che vivono migliaia di persone che la percorrono. Abbiamo chiesto a persone che sanno, perché sono lì, di raccontarci cosa succede tra Bosnia e Croazia, la vergogna dei respingimenti illegali. Silvia Maraone ci ha descritto cosa succede oggi, nel gelo delle foreste tra Bosnia e Croazia, dove lei opera. Agostino Zanotti ci ha raccontato le ferite che ha lasciato la guerra in Jugoslavia, dove ancora vi è divisione tra etnie brutalmente separate nei terribili anni tra il 1991 ed il 1995 . Gianfranco Schiavone ci ha fatto capire, parlando dei respingimenti illegali alla frontiera italiana, quanto ancora l'Europa tradisca i principi di democrazia e solidarietà che la ispirano. Noi vogliamo dare un contributo e chiediamo anche a voi, che ritenete tutto ciò indegno, di darci un piccolo contributo.
IBAN: IT 48G0538776173000001216297
BIC: BPMOIT22XXX
Causale " Aiuto migranti Bosnia " .
GRAZIE!
THE GAME
iniziativa Balcani.pdf
Le rotte dei migranti , quelli che fuggono le guerre e le persecuzioni e quelli che fuggono la miseria , tutti in cerca di una nuova vita , non sono solo quelle del mare. Noi sentiamo sempre e solo parlare dei " barconi " .Non sappiamo che per arrivare sul "barcone " le persone hanno impiegato anni di viaggio,tra difficoltà e pericoli, spesso in mano ad organizzazioni criminali . Niente ci dicono , i mezzi di informazione , di altre " rotte ".